Rinoplastica aperta e chiusa

 

Rinoplastica chiusa e rinoplastica aperta: closed vs open

Dottore lei utilizza la rinoplastica aperta (open) o chiusa (closed)? Una delle domande che i pazienti chiedono spesso nel mio studio, al momento del primo consulto. Si tratta di un'eterna diatriba tra due tecniche chirurgiche per rimodellare il naso. La domanda dei pazienti è più che lecita poiché è diritto del paziente sapere quello che farà il chirurgo plastico nel fatidico giorno dell'intervento di rinoplastica. Una breve premessa è necessaria al fine di spiegare brevemente quali sono i vantaggi e gli svantaggi reali delle due tecniche. 

La rinoplastica chiusa è, prima di tutto un termine scorretto, poiché trasmette l'idea che il chirurgo plastico lavori con un campo chirurgico chiuso e che quindi non possa vedere quello che sta facendo. Il termine più corretto è quello di "rinoplastica endonasale", cioè di una rinoplastica che viene eseguita attraverso incisioni vendo-nasali, cioè nascoste all'interno del naso, non visibili dall'esterno in ambito sociale e/o privato. La tecnica endonasale ha due principali vantaggi: il primo è quello di evitare la cicatrice esterna a livello della base della columella, cioè quella regione anatomica che separa le due narici; il secondo vantaggio è quello della più rapida guarigione nel tempo in circa 6-8 mesi, per il minor trauma a livello della punta nasale il cui scollamento è più limitato rispetto alla tecnica aperta (open). Con la tecnica chiusa L'intervento di rinoplastica chiusa ha una durata di circa 40-60 minuti.

La rinoplastica aperta prevede il rimodellamento della piramide nasale attraverso una cicatrice a livello della columella, quell'area anatomica che separa le due narici. Questa incisione strategica consente lo scollamento in toto della punta nasale con una visione diretta di tutte le strutture anatomiche in tutti i loro dettagli. La conseguenza più immediata è che le manovre chirurgiche di correzione vengono eseguite con facilità relativamente maggiore rispetto alla tecnica chiusa. Gli innesti nasali* sono necessari con questo tipi di tecnica al fine di restituire supporto alla punta del naso, e questo può essere responsabile della rigidità delle strutture nasali nel post operatorio. La piccola cicatrice eseguita a volte può non guarire in modo ottimale e può essere necessario un ulteriore intervento chirurgico per la correzione estetica a questo livello, intervento eseguibile in anestesia locale e regime ambulatoriale. L'intervento di rinoplastica aperta ha una durata di circa 90-120 minuti. 

 

Ma voglio rispondere alla domanda iniziale, rinoplastica aperta o chiusa?

Nella maggior parte dei casi utilizzo in via preferenziale l'approccio chiuso, senza cicatrice esterna columellare. Riservo la tecnica aperta a:

1) nasi post-trauma, in cui via sia una deviazione assiale della piramide nasale;

2) ai casi in cui siano necessarie anche correzioni funzionali della valvola nasale esterna;

3) malformazioni congenite

4) casi complessi di rinoplastica secondaria

 

La scelta tra chiusa o aperta non riguarda il risultato finale dell'intervento che è "garantito" dalla mano del chirurgo scelto. 

 

*Cosa sono gli innesti di cartilagine e dove si utilizzano?

L'innesto è un frammento di tessuto, nel caso della chirurgia nasale, un frammento di cartilagine, che viene prelevato, oppoptumanemte conformato, quindi fissato nella sede ricevente. L'innesto ha la funzione di riempire zone di difetto volumetrico e/o di supporto strutturale, come ad esempio quelli posizionati a livello della punta de naso in caso di tecnica aperta. L'innesto può essere prelevato dalla cartilagine del setto nasale oppure prelevato dalla cartilagine costale. In quest'ultimo caso sarà necessario effettuare un cicatrice aggiuntiva a livello del torace, di solito eseguita a livello del solco sottomammario nelle donne, e nel terzo inferiore del torace negli uomini, al fine di renderla poco visibile. L'utilizzo degli innesti nella rinoplastica ha il vantaggio di correggere i difetti con tessuto autologo, proprio, privo quindi di rigetto e con risultati stabili e duraturi nel tempo. L'utilizzo eccessivo degli innesti nasali può portare a delle punte nasali rigide nel caso della rinoplastica aperta.

 

 

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